ECOGRAFIA STAZIONI LINFONODALI
Descrizione
Quando consultare uno specialista?
È importante rivolgersi al medico se ci si accorge di avere un linfonodo con una dimensione maggiore del dovuto, se dura per più di due settimane o se peggiora, se i linfonodi appaiono duri o ruvidi, o sono associati a sintomi come febbre continua, sudorazioni notturne, mal di gola, difficoltà a deglutire e a respirare, o ad una perdita di peso.
Successivamente, sarà lo specialista a valutare l’esigenza di un’ecografia.
A che cosa serve l’ecografia dei linfonodi?
L’ecografia consente di valutare i linfonodi attraverso lo studio della morfologia e delle dimensioni; inoltre, consente un’accurata valutazione dell’ultrastruttura midollare e paracorticale (ecostruttura), il tipo di vascolarizzazione attraverso un punteggio (PV) ed il calcolo delle resistenze intranodali (RI). Ne consegue, attraverso l’analisi di tutti questi parametri, una maggiore accuratezza nella diagnostica differenziale tra linfoadenomegalia di natura reattiva e linfoadenomegalia di natura linfoproliferativa e/o neoplastica secondaria.
Come si svolge l’ecografia dei linfonodi?
Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla pelle del paziente, lo specialista appoggia la sonda ecografica muovendola sulla parte anatomica in esame.
Chi può effettuare l’ecografia dei linfonodi?
Data l’assenza di controindicazioni, chiunque può sottoporsi a questo esame.
L’ecografia dei linfonodi è dolorosa o pericolosa?
L’esame non è considerato né doloroso né pericoloso.
Quanto dura l’ecografia dei linfonodi?
La durata dell’esame è di circa 20 minuti.
Dettagli
Chi siamo
Chi siamo
Consulenza Internistica, Ecografia Internistica, vascolare, muscolo scheletrica, elettrocardiografia, monitoraggio pressione arteriosa 24h, spirometria, uroflussimetria, rimozione tappi cerume, certificazioni medico legale.
Indirizzo
Via Manfredi 13, Lagopesole